Vanitas è un progetto nato nel 2015 come tributo alla pittura del ‘600, e, in particolare, al tema della caducità della vita umana e di ogni forma di bellezza. I toni cupi, e gli stessi oggetti di scena, si fondono in un’ossessiva ricerca compositiva che mi ha visto impegnato per ore nel mio studio, una sorta di crociera in solitaria attorno ai drammi della condizione umana. La maggior parte delle tavole sono state realizzate con la tecnica del light-painting in un ambiente completamente buio, alcune rappresentano un omaggio a famosi quadri del tema, come “Natura morta con teschio” di Philippe de Champaigne (1671). Questa collezione, che al momento conta oltre sessantacinque tavole, ha visto l’atelier impegnato per diversi mesi nella ricerca o nella creazione di molti degli oggetti di scena, e ha fortemente testato la mia personale dedizione quando si è trattato di recuperare ed utilizzare poveri animaletti morti lungo le strade di campagna che circondano lo studio. Un “sacrificio” necessario per la celebrazione dell’unica costante nell’esistenza di ogni essere vivente: la morte.